Wednesday, April 16, 2025
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Napoli, Conte resta: i piani tra scudetto e mercato

Stasera la sfida all’Empoli per riportarsi a -3 dall’Inter. E in estare De Laurentiis avrà il tesoretto giusto per rendere la squadra ancora più forte

Vincenzo D’Angelo

Crederci. Per non avere rimpianti. Perché in fondo mancano sette partite e l’Inter è ancora nel mirino. Sarà dura, durissima. Ma chi lo avrebbe detto un’estate fa, che alla fine solo il Napoli avrebbe tenuto testa all’Inter nella corsa scudetto? Antonio Conte ha fatto un capolavoro, al di là di come finirà. E non è un caso che il suo nome sia finito rapidamente associato alle big in crisi, in cerca di un nuovo comandante per ricostruire un progetto vincente. Voci normali, che fanno parte del gioco come direbbe Antonio, che però non ha mai fatto commenti in queste settimane. Lo ha fatto il ds Manna prima del Milan, confermando la ferma volontà della società di andare avanti insieme: “L’anno scorso ha deciso di sposare questo progetto, speriamo voglia continuare con noi”. Speriamo, perché nel calcio nulla è scontato e perché poi – in ogni realtà – c’è sempre bisogno di un confronto tra le parti per aggiornarsi su ambizioni e progetti. Conte vuole vincere, già adesso. Figurarsi il prossimo anno, con dodici mesi di intenso lavoro alle spalle, una nuova mentalità data a squadra e società e la certezza che il club vuole ultimare la rivoluzione cominciata un anno fa. 

Ambizioni

—  

Il Napoli è già nel futuro, si muove da mesi sottotraccia e ha avviato diverse trattative. L’obiettivo di club e allenatore è lo stesso: tornare grandi anche in Europa. Il Napoli avrà un tesoretto molto importante da investire, grazie alla qualificazione in Champions ormai a un passo e i soldi freschi che arriveranno dalla cessione scontata di Osimhen (almeno 75 milioni, vedere clausola) più le eventuali altre. Insomma, De Laurentiis è pronto ad assicurare a Conte un altro mercato scoppiettante, facendo seguito ai colpi del 2024. Per avere una rosa di 22 titolari e puntare al massimo. Con queste premesse e con un contratto di altre due stagioni, non c’è bisogno di smentire o dare peso alle voci. C’è solo da rimanere concentrati sul presente. E continuare a sognare. 

Bella pressione

—  

Conte è carico, sa che i suoi ragazzi possono fare percorso netto da qui alla fine e allora prova a nutrirsi di questa pressione positiva che avverte nell’ambiente. “Siamo la diretta antagonista per dare fastidio, per provare a fare qualcosa di straordinario. Deve essere una bella pressione – ha detto ieri -. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c’è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, un bell’entusiasmo che c’è tra i tifosi, il sogno di competere per lo scudetto crea entusiasmo, spinta alla squadra, come accadrà ancora al Maradona. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi. E dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante”. E il suo legame con la città è sempre più forte. “S’è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che stiamo andando oltre i limiti e in questo caso non si può che apprezzare. Siamo contenti dell’entusiasmo creato intorno a noi — ha chiuso Conte — e bisogna alimentarlo. Ci servirà per l’Empoli”. Prima fondamentale tappa per alimentare il sogno tricolore.



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Stasera la sfida all’Empoli per riportarsi a -3 dall’Inter. E in estare De Laurentiis avrà il tesoretto giusto per rendere la squadra ancora più forte

Vincenzo D’Angelo

Crederci. Per non avere rimpianti. Perché in fondo mancano sette partite e l’Inter è ancora nel mirino. Sarà dura, durissima. Ma chi lo avrebbe detto un’estate fa, che alla fine solo il Napoli avrebbe tenuto testa all’Inter nella corsa scudetto? Antonio Conte ha fatto un capolavoro, al di là di come finirà. E non è un caso che il suo nome sia finito rapidamente associato alle big in crisi, in cerca di un nuovo comandante per ricostruire un progetto vincente. Voci normali, che fanno parte del gioco come direbbe Antonio, che però non ha mai fatto commenti in queste settimane. Lo ha fatto il ds Manna prima del Milan, confermando la ferma volontà della società di andare avanti insieme: “L’anno scorso ha deciso di sposare questo progetto, speriamo voglia continuare con noi”. Speriamo, perché nel calcio nulla è scontato e perché poi – in ogni realtà – c’è sempre bisogno di un confronto tra le parti per aggiornarsi su ambizioni e progetti. Conte vuole vincere, già adesso. Figurarsi il prossimo anno, con dodici mesi di intenso lavoro alle spalle, una nuova mentalità data a squadra e società e la certezza che il club vuole ultimare la rivoluzione cominciata un anno fa. 

Ambizioni

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Il Napoli è già nel futuro, si muove da mesi sottotraccia e ha avviato diverse trattative. L’obiettivo di club e allenatore è lo stesso: tornare grandi anche in Europa. Il Napoli avrà un tesoretto molto importante da investire, grazie alla qualificazione in Champions ormai a un passo e i soldi freschi che arriveranno dalla cessione scontata di Osimhen (almeno 75 milioni, vedere clausola) più le eventuali altre. Insomma, De Laurentiis è pronto ad assicurare a Conte un altro mercato scoppiettante, facendo seguito ai colpi del 2024. Per avere una rosa di 22 titolari e puntare al massimo. Con queste premesse e con un contratto di altre due stagioni, non c’è bisogno di smentire o dare peso alle voci. C’è solo da rimanere concentrati sul presente. E continuare a sognare. 

Bella pressione

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Conte è carico, sa che i suoi ragazzi possono fare percorso netto da qui alla fine e allora prova a nutrirsi di questa pressione positiva che avverte nell’ambiente. “Siamo la diretta antagonista per dare fastidio, per provare a fare qualcosa di straordinario. Deve essere una bella pressione – ha detto ieri -. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c’è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, un bell’entusiasmo che c’è tra i tifosi, il sogno di competere per lo scudetto crea entusiasmo, spinta alla squadra, come accadrà ancora al Maradona. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi. E dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante”. E il suo legame con la città è sempre più forte. “S’è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che stiamo andando oltre i limiti e in questo caso non si può che apprezzare. Siamo contenti dell’entusiasmo creato intorno a noi — ha chiuso Conte — e bisogna alimentarlo. Ci servirà per l’Empoli”. Prima fondamentale tappa per alimentare il sogno tricolore.



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Crederci. Per non avere rimpianti. Perché in fondo mancano sette partite e l’Inter è ancora nel mirino. Sarà dura, durissima. Ma chi lo avrebbe detto un’estate fa, che alla fine solo il Napoli avrebbe tenuto testa all’Inter nella corsa scudetto? Antonio Conte ha fatto un capolavoro, al di là di come finirà. E non è un caso che il suo nome sia finito rapidamente associato alle big in crisi, in cerca di un nuovo comandante per ricostruire un progetto vincente. Voci normali, che fanno parte del gioco come direbbe Antonio, che però non ha mai fatto commenti in queste settimane. Lo ha fatto il ds Manna prima del Milan, confermando la ferma volontà della società di andare avanti insieme: “L’anno scorso ha deciso di sposare questo progetto, speriamo voglia continuare con noi”. Speriamo, perché nel calcio nulla è scontato e perché poi – in ogni realtà – c’è sempre bisogno di un confronto tra le parti per aggiornarsi su ambizioni e progetti. Conte vuole vincere, già adesso. Figurarsi il prossimo anno, con dodici mesi di intenso lavoro alle spalle, una nuova mentalità data a squadra e società e la certezza che il club vuole ultimare la rivoluzione cominciata un anno fa. 

Ambizioni

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Il Napoli è già nel futuro, si muove da mesi sottotraccia e ha avviato diverse trattative. L’obiettivo di club e allenatore è lo stesso: tornare grandi anche in Europa. Il Napoli avrà un tesoretto molto importante da investire, grazie alla qualificazione in Champions ormai a un passo e i soldi freschi che arriveranno dalla cessione scontata di Osimhen (almeno 75 milioni, vedere clausola) più le eventuali altre. Insomma, De Laurentiis è pronto ad assicurare a Conte un altro mercato scoppiettante, facendo seguito ai colpi del 2024. Per avere una rosa di 22 titolari e puntare al massimo. Con queste premesse e con un contratto di altre due stagioni, non c’è bisogno di smentire o dare peso alle voci. C’è solo da rimanere concentrati sul presente. E continuare a sognare. 

Bella pressione

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Conte è carico, sa che i suoi ragazzi possono fare percorso netto da qui alla fine e allora prova a nutrirsi di questa pressione positiva che avverte nell’ambiente. “Siamo la diretta antagonista per dare fastidio, per provare a fare qualcosa di straordinario. Deve essere una bella pressione – ha detto ieri -. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c’è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, un bell’entusiasmo che c’è tra i tifosi, il sogno di competere per lo scudetto crea entusiasmo, spinta alla squadra, come accadrà ancora al Maradona. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi. E dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante”. E il suo legame con la città è sempre più forte. “S’è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che stiamo andando oltre i limiti e in questo caso non si può che apprezzare. Siamo contenti dell’entusiasmo creato intorno a noi — ha chiuso Conte — e bisogna alimentarlo. Ci servirà per l’Empoli”. Prima fondamentale tappa per alimentare il sogno tricolore.



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Il Napoli è già nel futuro, si muove da mesi sottotraccia e ha avviato diverse trattative. L’obiettivo di club e allenatore è lo stesso: tornare grandi anche in Europa. Il Napoli avrà un tesoretto molto importante da investire, grazie alla qualificazione in Champions ormai a un passo e i soldi freschi che arriveranno dalla cessione scontata di Osimhen (almeno 75 milioni, vedere clausola) più le eventuali altre. Insomma, De Laurentiis è pronto ad assicurare a Conte un altro mercato scoppiettante, facendo seguito ai colpi del 2024. Per avere una rosa di 22 titolari e puntare al massimo. Con queste premesse e con un contratto di altre due stagioni, non c’è bisogno di smentire o dare peso alle voci. C’è solo da rimanere concentrati sul presente. E continuare a sognare. 

Bella pressione

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Conte è carico, sa che i suoi ragazzi possono fare percorso netto da qui alla fine e allora prova a nutrirsi di questa pressione positiva che avverte nell’ambiente. “Siamo la diretta antagonista per dare fastidio, per provare a fare qualcosa di straordinario. Deve essere una bella pressione – ha detto ieri -. Significa che stiamo facendo molto bene, siamo in una situazione dove c’è richiesto di andare oltre le nostre possibilità per tenere il passo di una squadra attrezzata per vincere tutto. Però è una bella pressione, un bell’entusiasmo che c’è tra i tifosi, il sogno di competere per lo scudetto crea entusiasmo, spinta alla squadra, come accadrà ancora al Maradona. Ce la siamo guadagnata questa pressione, questa guerra di nervi. E dobbiamo anche gustarcela, stiamo lottando per qualcosa di importante”. E il suo legame con la città è sempre più forte. “S’è creato questo connubio squadra-tifosi proprio perché vedono che stiamo andando oltre i limiti e in questo caso non si può che apprezzare. Siamo contenti dell’entusiasmo creato intorno a noi — ha chiuso Conte — e bisogna alimentarlo. Ci servirà per l’Empoli”. Prima fondamentale tappa per alimentare il sogno tricolore.



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